L'uomo aveva ingaggiato e pagato diverse persone per trasportare la merce, destinata a un albergo del canton Berna. L'inchiesta - indica in una nota la Direzione circondariale delle dogane a Basilea - era cominciata nell'autunno 2008, quando il conducente di un'auto proveniente dalla Francia aveva invertito rotta per sottrarsi a un controllo di routine a un valico basilese. L'auto era stata bloccata e i doganieri avevano trovato a bordo mezza tonnellata di carne.
I contrabbandieri acquistavano la merce in Francia e la introducevano in Svizzera passando per valichi inoccupati dai doganieri e chiusi al traffico di merci a scopo commerciale. Hanno così evitato di pagare dazi d'importazione per oltre 90'000 franchi.