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ITALIA500 euro di multa per aver raccolto l'immondizia in spiaggia: «È assurdo»

19.04.24 - 13:01
Il noto ecologista Enzo Fattori si è trovato in una situazione di illegalità, dovuta a un'ordinanza che intende tutelare la popolazione
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Enzo Fattori
Enzo Fattori
Fonte Corriere della Sera
500 euro di multa per aver raccolto l'immondizia in spiaggia: «È assurdo»
Il noto ecologista Enzo Fattori si è trovato in una situazione di illegalità, dovuta a un'ordinanza che intende tutelare la popolazione

DASENZANO - Da più di 30 anni si occupava di ripulire le rive del lago di Garda. Enzo Fattori, noto ecologista della regione, ha contribuito in maniera sostanziale alla pulizia del lago, raccogliendo tonnellate di immondizia lasciata da chi, incurante, passava la giornata in spiaggia e non si portava a casa, o non gettava in un cestino, i propri rifiuti.

Fin qui, tutto bene. Il contributo, portato avanti con impegno e dedizione e, soprattutto, gratuitamente, aveva sempre attirato lo sguardo benevolo delle comunità del Garda, soprattutto quella di Desenzano, che in passato aveva invitato Fattori a partecipare all'organizzazione della raccolta comunale di rifiuti. Lui, cordialmente, aveva rifiutato.

Ma la situazione, in particolare dal 25 gennaio scorso, è cambiata. A Desenzano erano stati rinvenuti, nelle acque del porto vecchio, degli ordigni risalenti alla prima e alla seconda guerra mondiale. Al fine di proteggere la popolazione, il municipio aveva approvato un'ordinanza che vietava la raccolta di materiale dalle sponde del lago. E questo, per scongiurare un incidente potenzialmente tragico. È facile immaginare l'orrore scaturito dall'innesco, a distanza di decenni, di un ordigno inesploso.

Insomma, una misura precauzionale, che avrebbe permesso di limitare, per quanto possibile, gli incidenti nella località del Benaco.

Ed ecco l'effetto sulle attività del noto ecologista, che si è ritrovato in una situazione di illegalità. Pizzicato durante una delle sue ronde è stato multato per un totale di 500 euro: «Non ho parole per descrivere quello che sto provando, è una situazione assurda», ha dichiarato al Corriere della Sera, lamentando l'accaduto di mercoledì scorso. «È un paradosso - prosegue - in 30 anni di attività ho raccolto tonnellate di roba e per un pezzo di plastica mi prendo 500 euro di multa. Non ho mai chiesto un paio di guanti, non ho mai ricevuto un centesimo per aver raccolto l'immondizia».

Sui social è subito esplosa la polemica, al punto che anche la presidente della Commissione antimafia della regione Lombardia, Paola Pollini, si è sentita sollecitata: «Speravo fosse uno scherzo, invece non lo è». Per lei la questione mette «in seria difficoltà chi nel suo piccolo si occupa del proprio territorio». E ancora: «Enzo Fattori è l’esempio del cittadino con senso civico».

Nel mirino dei moralizzatori c'è un uomo in particolare, il sindaco di Desenzano, Guido Malinverno, che si è rifiutato, categoricamente, di accettare l'appellativo di «carnefice»: «Non lo sono», ha dichiarato. «In tanti anni, non ho mai avuto alcun problema con Enzo Fattori». Il sindaco di Desenzano, infatti, si è detto «dispiaciuto» per l’accaduto.

Ma la questione resta: «L’ordinanza che tutti conoscono - continua Malinverno - non è stata emanata per divertimento, ma per tutelare i cittadini».

Nel frattempo è partita una colletta per saldare la multa di Fattori.

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