BELLINZONA - All'assemblea dei lavoratori di questa mattina ha preso parte anche il vescovo di Lugano Pier Giacomo Grampa. Il vescovo ha portato il suo sostegno ai lavoratori e si è scusato di essere arrivato in ritardo a portare conforto perchè non immaginava che da parte dei vertici di FFS Cargo potesse arrivare una decisione negativa come quella annunciata la scorsa settimana. "È fondamentale combattere per le proprie idee" ha sottlineato il vescovo e ha incoraggiato i dipendenti ad andare avanti a lottare e a non cambiare idea, promettendo loro che se la situazione dovesse protrarsi fino a Pasqua, festeggerà le feste pasquali assieme ai lavoratori a Bellinzona e mangerà con loro l'agnello.
All'assemblea di questa mattina c'erano Gabriele Gendotti e Luigi Pedrazzini. Quest'ultimo ha rassicurato i dipendenti che il Governo sta facendo il possibile per riuscire a triovare una soluzione. "Stiamo facendo tutto ciò che possiamo, ed è nostra intenzione attivarci in tutti i modi" .
In Gran Consiglio oggi pomeriggio sarà messa ai voti una risoluzione preparata dall’ufficio presidenziale, indirizzata alle autorità federali affinché intervengano sui vertici aziendali per farli tornare sui loro passi.
Nel pomeriggio è previsto l'arrivo degli studenti. Il il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) ha promosso da questa mattina in alcuni licei cantonali e alla Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona dei volantinaggi informativi rivolti agli allievi sulla vertenza sindacale in atto presso le Officine FFS Cargo di Bellinzona. Il sindacato invita gli studenti ad astenersi facoltativamente dalle ultime lezioni del pomeriggio per recarsi presso gli stabilimenti ferroviari e portare di persona la propria vicinanza ai lavoratori che stanno occupando le officine.
RED
Foto FVR Franjo M.