TICINOOfficine FFS: 'Lo sciopero continua, ecco perchè'

BELLINZONA – “I lavoratori delle Officine sono da sempre disponibili a discutere tutte le misure necessarie per rendere più efficiente e potenziare le attività lavorative svolte a Bellinzona. Già in passato i lavoratori hanno dimostrato una disponibilità che continuano ad avere per dialogare con chiunque abbia a cuore il bene delle Officine” si legge nel comunicato diramato alle ore 17.00 da parte della comitato di sciopero alle Officine.

Il comitato di sciopero precisa che al momento di scrivere (ore 17.00) non ha ricevuto dalle FFS alcun riscontro concreto in merito alle dichiarazioni rilasciate nella serata di ieri. Il comitato non vede pertanto alcuna ragione per modificare la linea di protesta sinora adottata pur ribadendo la propria disponibilità ad avviare un dialogo con la direzione delle FFS, con il Consiglio federale e con tutte le autorità pubbliche coinvolte. Tuttavia qualsiasi discussione non può prescindere dal ritiro definitivo da parte della direzione delle FFS dei progetti tesi a trasferire la manutenzione del settore locomotive a Yverdon e ad esternalizzare la manutenzione del settore carri.

Gli scioperanti ritengono inoltre necessari i seguenti impegni da parte della Direzione delle FFS:

- l’impegno ad almeno mantenere per i prossimi anni l'attuale volume dell'occupazione alle Officine di Bellinzona (430 persone circa), regolarizzando la posizione degli attuali lavoratori interinali, procedendo, tra le altre cose, ad effettuare i necessari investimenti

- l'impegno a non intraprendere nessuna misura di ritorsione, né adesso, né in futuro nei confronti di tutti i lavoratori che hanno scioperato, così come a non penalizzare professionalmente i quadri che hanno partecipato alla protesta

- l'impegno solenne e concreto del Consiglio federale, nella sua qualità di azionista-proprietario di FFS cargo, a condividere le misure evocate nei punti precedenti

In conclusione il comitato di sciopero si dice disposto ad interrompere immediatamente lo sciopero solo di fronte ad impegni scritti e precisi da parte sia della direzione delle FFS che del Consiglio Federale sulle questioni richiamate qui sopra.