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L'idea: stanze nella natura con vista lago

GAMBAROGNOL'idea: stanze nella natura con vista lago

15.05.24 - 14:01
Dormire nel verde e nella quiete. Elia Frapolli, ex direttore di Ticino Turismo, lancia un progetto innovativo. E a gestirlo sarà lui.
Habitat Lago Maggiore
L'idea: stanze nella natura con vista lago
Dormire nel verde e nella quiete. Elia Frapolli, ex direttore di Ticino Turismo, lancia un progetto innovativo. E a gestirlo sarà lui.

GAMBAROGNO - «Sarà come dormire in un bosco. Col fiume e i caprioli da parte». Elia Frapolli, ex direttore di Ticino Turismo, lancia il suo Habitat Lago Maggiore. Sette stanze immerse nel verde di Piazzogna, nel Gambarogno. Con una vista mozzafiato sul lago Maggiore. «Oggi, mercoledì, abbiamo posato simbolicamente la prima pietra. L'albergo diffuso sarà inaugurato nella primavera del 2025».

Il riconoscimento – Quello di Frapolli è stato recentemente riconosciuto come uno dei tre migliori concetti alberghieri svizzeri agli Hotel Innovation Award. «Il progetto è supportato dal Cantone Ticino, dalla Società svizzera di credito alberghiero e dall’Aiuto svizzero alla montagna», spiega lo stesso Frapolli.

Staccare dallo stress – Piccole casette in cui isolarsi dal resto del mondo. Frapolli si è invaghito di quel terreno edificabile. Tanto da volerlo trasformare in un sogno. «La pandemia – ricorda – ha risvegliato in tante persone il desiderio di stare in mezzo alla natura. L'Habitat Lago Maggiore promuove la quiete allo stato puro. Un cliente potrà venire qui in cerca di ispirazione, magari per scrivere un libro, o per staccare completamente dallo stress quotidiano».

Pace massima – E quando dice completamente, Frapolli intende proprio completamente. «Io sarò sul posto. Vivrò qui. Avrò la funzione di gerente. E se qualcuno vorrà la colazione in camera perché vuole la pace massima, io gliela farò avere. Una delle sette stanze, tra l'altro, è strutturata in modo da essere accessibile a persone con disabilità. Ogni dettaglio sarà curato nei particolari».

Come l'oste di una volta – Frapolli, che in parallelo continuerà a fare il consulente turistico, si paragona un po' alle figure del passato. «Una volta il contadino lavorava i campi adiacenti alla propria casa e l’oste accoglieva i viaggiatori nel proprio focolare. Io e mia moglie Adriana, con i nostri tre figli, vogliamo reinterpretare questo concetto».

Il tipo di clientela – Non c'è ancora nulla di costruito. Ma già circolano le immagini di come potrebbe diventare l'Habitat Lago Maggiore. Si parla di una struttura di qualità alta. La domanda è d'obbligo: a chi sarà rivolto? «Non siamo nel campo del lusso – precisa Frapolli –. Però è evidente che ci si rivolge a una clientela con una certa disponibilità economica. O anche a chi, per una volta nella vita, vorrà regalarsi qualcosa di unico».

Le reazioni dopo la posa della prima pietra

Gianluigi Della Santa, sindaco di Gambarogno

«La struttura progettata a Piazzogna da Elia Frapolli ha il pregio di sposare pienamente la nostra filosofia turistica, inserendosi in modo non invasivo nel territorio, mettendo l’uomo e la natura al centro dell’esperienza».

Fabio Bonetti, direttore Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli
«L'ospite di oggi cerca proprio questo: un'opzione che bilanci il comfort dell'albergo con la praticità e flessibilità di un appartamento».

Christian Rivola, architetto del progetto
«L’obiettivo principale è stato quello di preservare l’identità del luogo e le sue caratteristiche morfologiche. Partendo da materiali presenti sul posto».

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