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SVIZZERAIl fallimentare progetto NFT che imbarazza Stan Wawrinka

29.04.24 - 19:45
Il tennista losannese partner e volto di un progetto andato a gambe all'aria. L'amarezza di chi ci ha perso migliaia di franchi.
IMAGO/ActionPlus/BallmanProject
Fonte Watson/RTS
Il fallimentare progetto NFT che imbarazza Stan Wawrinka
Il tennista losannese partner e volto di un progetto andato a gambe all'aria. L'amarezza di chi ci ha perso migliaia di franchi.

LOSANNA - Con valuta reale acquisti il tuo tennista virtuale, che può costare dai 200 ai 600 franchi, lo iscrivi a dei tornei (anche quelli virtuali) e se vinci incassi soldi.

È questo, in sintesi estrema, il concetto alla base di Ballman Project tentativo di ibridare videogames e NFT il cui volto è quello del popolare atleta elvetico Stan Wawrinka. Il vodese sarebbe coinvolto anche come socio nel progetto.

Il problema, riporta Watson.ch citando un servizio di RTS, è che tre anni dopo l'operazione è un colossale fallimento e chi ha investito negli e-atleti legati alla blockchain, al momento si trova in mano un pugno di mosche.

Ci sarebbero già sei denunce nei confronti dell'azienda, depositate al momento solo in Francia. Non è però escluso, sostiene l'associazione che le ha raccolte, che queste possano aumentare e che si possa arrivare a una class-action.

Il partner di Wawrinka, il francese Prosper Masquelier, intervistato dalla RTS, commenta che sì, «non abbiamo raggiunto la redditività che ci aspettavamo, naturalmente non volevamo che finisse così, ma tutto il settore degli NFT è crollato, malgrado tutto il gioco al momento è ancora attivo».

Non c'è grande soddisfazione per i 2'600 partecipanti, tutti piccoli investitori, alcuni dei quali hanno sborsato anche 4'000 euro (circa 3'900 franchi) per accaparrarsi i loro campioni digitali. Avatar che, oggi come oggi, valgono una frazione (se non assolutamente nulla) dell'originale.

Dove sono finiti i soldi? Una parte dell'amarezza dei giocatori, soprattutto quelli svizzeri, riguarda il compenso che avrebbe ricevuto il tennista losannese: circa 440'000 dollari (circa 400mila franchi), in criptovaluta Ethereum.

Alle accuse, alle lamentele, Wawrinka ha risposto: «Ho sostenuto la creazione della prima versione del gioco e la prima "stampa" degli NFT. Sono stato rimborsato per quanto investito, per il tempo che ho dedicato a Ballman e per l'uso della mia immagine», ha spiegato il campione 39enne che ci tiene ad aggiungere: «Non si può parlare di frode, abbiamo realizzato quanto promesso. Nel mondo degli NFT, un mercato che purtroppo è crollato, ci sono molti esempi anche davvero scandalosi».

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